✱ L’intreccio tra le autobiografie dei suoi componenti, stabili e transitori, ed i contesti, non solo fisici ma anche umani, è volto a generare un processo di ricerca del senso del progetto piuttosto che della sua forma. ✱ L’intreccio tra le autobiografie dei suoi componenti, stabili e transitori, ed i contesti, non solo fisici ma anche umani, è volto a generare un processo di ricerca del senso del progetto piuttosto che della sua forma. ✱ L’intreccio tra le autobiografie dei suoi componenti, stabili e transitori, ed i contesti, non solo fisici ma anche umani, è volto a generare un processo di ricerca del senso del progetto piuttosto che della sua forma. ✱ L’intreccio tra le autobiografie dei suoi componenti, stabili e transitori, ed i contesti, non solo fisici ma anche umani, è volto a generare un processo di ricerca del senso del progetto piuttosto che della sua forma. ✱ L’intreccio tra le autobiografie dei suoi componenti, stabili e transitori, ed i contesti, non solo fisici ma anche umani, è volto a generare un processo di ricerca del senso del progetto piuttosto che della sua forma. ✱ L’intreccio tra le autobiografie dei suoi componenti, stabili e transitori, ed i contesti, non solo fisici ma anche umani, è volto a generare un processo di ricerca del senso del progetto piuttosto che della sua forma. ✱ L’intreccio tra le autobiografie dei suoi componenti, stabili e transitori, ed i contesti, non solo fisici ma anche umani, è volto a generare un processo di ricerca del senso del progetto piuttosto che della sua forma. ✱ L’intreccio tra le autobiografie dei suoi componenti, stabili e transitori, ed i contesti, non solo fisici ma anche umani, è volto a generare un processo di ricerca del senso del progetto piuttosto che della sua forma. ✱ L’intreccio tra le autobiografie dei suoi componenti, stabili e transitori, ed i contesti, non solo fisici ma anche umani, è volto a generare un processo di ricerca del senso del progetto piuttosto che della sua forma.

MUNFE

Culturale, Ferrara, Italia 2024

Culturale, Taranto, Italia 2017-2024

Culturale, Alba, Italia 2018-2023

Culturale, Catania, Italia 2023

Culturale, Bologna, Italia 2022

Culturale, Marzabotto, Italia 2022

Culturale, Novi Ligure, Italia 2022

Culturale, Trento, Italia 2021

Culturale, Roma, Italia 2022

Culturale, Ghilarza, Italia 2021

Culturale, Roma, Italia 2021

Culturale, Milano, Italia 2020

Culturale, La Maddalena, Italia 2017-2019

Culturale, Bortigiadas, Italia 2017-2019

Culturale, Cuneo, Italia 2020

Culturale, Bologna, Italia 2019

Culturale, Samassi, Italia 2018

Culturale, Buzogàny, Budapest 2018

Culturale, Comacchio, Italia 2017 - in corso

Culturale, Molentargius, Italia 2018

Culturale, Ferrara, Italia 2017

Culturale, Ginevra, Svizzera 2017

Culturale, Gueret, Francia 2017

Culturale, Parma, Italia 2016

Culturale, Mandas, Italia 2019 - in corso

Culturale, Montà, Italia 2018 - in corso

Culturale, Monastir, Italia 2017

Culturale, Roma, Italia 2024

Concorso di progettazione. Concorso internazionale d’idee in unico grado per “La realizzazione di un edificio multifunzionale, di un sistema di verde e spazi pubblici nell’area del MAXXI di Roma”. Il progetto Grande Maxxi appartiene a una nuova generazione di architetture ibride. Questo progetto si basa infatti su un’analisi approfondita dello spazio urbano in cui è situato, ovvero un sito dedicato alla modernità architettonica. Tale area è posizionata vicino al Tevere, nella vasta pianura che si estende ai piedi del Monte Mario, a Roma. L’operazione, inoltre, prevede la creazione e l’intersezione di due sistemi. Da un lato, vi è l’implementazione di un nuovo edificio multifunzionale dedicato alla ricerca e alla cultura; dall’altro, la creazione di un parco urbano lineare. Questo sistema paesaggistico verde fungerà da “contenitore” per il nuovo edificio e le altre architetture preesistenti.
Per quanto riguarda l’edificio multifunzionale, esso si inserisce perfettamente nel contesto, rivelando uno schema planimetrico rettangolare e volumi semplici. In particolare, la sua pelle in alluminio genera una nuova quinta urbana vibrante. I laboratori di restauro, quelli tecnologici e di ricerca digitale, nonché gli archivi di arte, architettura e fotografia, insieme alle aule didattiche, si sviluppano su diversi piani. Questi spazi si relazionano tra loro in un reciproco dialogo, che si articola attraverso doppi volumi.
In parallelo, si progetta anche la creazione di un parco urbano lineare. Questo parco fungerà da cornice naturale per l’intero complesso, contribuendo a regolare il microclima locale e a ridurre l’inquinamento atmosferico. Attualmente, l’area è dominata da superfici cementate che, di conseguenza, ostacolano il ciclo naturale dell’acqua e compromettono il comfort termico. Per migliorare la situazione, si pianifica quindi la trasformazione di queste superfici in spazi verdi permeabili. In questo modo, si genererà un nuovo paesaggio urbano arricchito dalla presenza di vegetazione. Il progetto mira non solo a creare un edificio moderno e funzionale, ma anche a trasformare l’intero contesto urbano in un’area più sostenibile e vivibile.

✱ L’intreccio tra le autobiografie dei suoi componenti, stabili e transitori, ed i contesti, non solo fisici ma anche umani, è volto a generare un processo di ricerca del senso del progetto piuttosto che della sua forma. ✱ L’intreccio tra le autobiografie dei suoi componenti, stabili e transitori, ed i contesti, non solo fisici ma anche umani, è volto a generare un processo di ricerca del senso del progetto piuttosto che della sua forma. ✱ L’intreccio tra le autobiografie dei suoi componenti, stabili e transitori, ed i contesti, non solo fisici ma anche umani, è volto a generare un processo di ricerca del senso del progetto piuttosto che della sua forma. ✱ L’intreccio tra le autobiografie dei suoi componenti, stabili e transitori, ed i contesti, non solo fisici ma anche umani, è volto a generare un processo di ricerca del senso del progetto piuttosto che della sua forma. ✱ L’intreccio tra le autobiografie dei suoi componenti, stabili e transitori, ed i contesti, non solo fisici ma anche umani, è volto a generare un processo di ricerca del senso del progetto piuttosto che della sua forma. ✱ L’intreccio tra le autobiografie dei suoi componenti, stabili e transitori, ed i contesti, non solo fisici ma anche umani, è volto a generare un processo di ricerca del senso del progetto piuttosto che della sua forma. ✱ L’intreccio tra le autobiografie dei suoi componenti, stabili e transitori, ed i contesti, non solo fisici ma anche umani, è volto a generare un processo di ricerca del senso del progetto piuttosto che della sua forma. ✱ L’intreccio tra le autobiografie dei suoi componenti, stabili e transitori, ed i contesti, non solo fisici ma anche umani, è volto a generare un processo di ricerca del senso del progetto piuttosto che della sua forma. ✱ L’intreccio tra le autobiografie dei suoi componenti, stabili e transitori, ed i contesti, non solo fisici ma anche umani, è volto a generare un processo di ricerca del senso del progetto piuttosto che della sua forma.

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