In corso | 1° Premio. Progetto vincitore per la riqualificazione del Comparto storico “Sant’Agostino” e realizzazione di un nuovo teatro di 500 posti nel comune di Comacchio. Il Monastero di Sant’Agostino si trova all’estremità est dell’asse storico di Comacchio, in un’area delimitata dal Canale. Questo intervento si distingue per l’equilibrio tra conservazione storica e innovazione architettonica. La visione che propone valorizza così il passato, ma al tempo stesso guarda al futuro.
Un “P.ar.co” fruibile nel quotidiano per attività di svago e tempo libero. Si configura come un grande polmone verde urbano e un polo delle arti versatile ed eclettico, in grado di ospitare una molteplicità di eventi ed attività rivolte a un pubblico vasto e molto diversificato. L’obiettivo è quello di restituire alla comunità uno spazio che, oltre alla funzione culturale, diventi anche un punto di incontro e socialità, rafforzando il tessuto urbano e sociale del territorio.
Le rovine del complesso – prima convento, poi fortezza, poi scuola – acquisiscono una valenza archeologica e costituiscono elementi testimoniali della storia del comparto. Questi frammenti architettonici, carichi di memoria, raccontano le trasformazioni che hanno attraversato il sito, offrendo un importante spunto narrativo per la progettazione.
L’intervento si inserisce tra le mura esistenti, garantendo la sicurezza strutturale e arrestando lo stato di degrado in essere. La progettazione si è basata su un approccio rispettoso, mirato a valorizzare le caratteristiche storiche, senza tuttavia rinunciare all’inserimento di elementi contemporanei che dialogano con il contesto.
Il progetto del P.AR.CO prevede di conservare e restaurare i corpi di fabbrica tenuti meglio e di sfruttare gli altri per inserire volumi indipendenti. È il caso del teatro/auditorium, il corpo principale, trattato come un inserto che si cala sul sedime della vecchia chiesa. Sfruttando le condizioni spaziali adatte al nuovo uso, rende proprie l’atmosfera e la ricchezza dei paramenti murari esistenti. Così facendo, il teatro diventa un simbolo di rinascita culturale e architettonica per l’intero comparto.