Concorso di progettazione. Masterplan per il recupero dell’area dell’ex caserma Lupi di Toscana con l’housing sociale a Firenze. Il progetto per la rigenerazione dell’area “Lupi di Toscana”, tra via Nenni e via Scandicci a Firenze, rappresenta un modello di sviluppo urbano sostenibile e inclusivo. L’obiettivo principale è creare un insediamento che favorisca la connessione tra città e campagna, integrando mobilità sostenibile, social housing, nuovi spazi pubblici e attività economiche innovative. L’area è stata ripensata per rispondere alle criticità esistenti, come l’inadeguata viabilità del polo ospedaliero e la mancanza di collegamenti ciclo-pedonali con la fermata del tram. Due nuove direttrici urbane ridefiniscono il contesto: un parco lineare collega la fermata del tram su viale Nenni al polo ospedaliero, mentre un parco agricolo segna il confine con la campagna retrostante, ospitando orti urbani per l’autoproduzione e la vendita di prodotti agroalimentari biologici.
Al centro del progetto vi è il recupero dell’ex caserma, che viene trasformata in un parco naturalistico con volumi ricostruiti in “cluster”. Questi insediamenti abitativi includono corti semi-pubbliche, spazi di relazione e servizi comuni come serre, lavanderie e biblioteche, per promuovere il senso di comunità e migliorare la qualità delle interazioni sociali. Gli edifici sono progettati secondo principi di alta efficienza energetica, con l’integrazione di tecnologie solari-termiche e sistemi di scambio con la rete elettrica urbana. Lungo le arterie principali sorgono edifici landmark dedicati a servizi, attività commerciali e culturali, mentre un sovrappasso pedonale assicura l’accessibilità dai quartieri limitrofi. Il progetto include inoltre fab-lab per la formazione, la produzione artigianale e lo sviluppo professionale, favorendo la microeconomia circolare e l’inclusione sociale.
Con una combinazione di housing sociale, spazi pubblici vivibili, infrastrutture innovative e attività produttive, il progetto per l’area “Lupi di Toscana” punta a diventare un esempio di rigenerazione urbana capace di unire qualità della vita, sostenibilità, inclusione e innovazione.